Conferenza di Anna Spinelli indietro
Ravenna - Casa Matha 6 dicembre 2012
orientalista e scrittrice, laureata in Lingua e Letteratura Araba a Venezia con una specializzazione
storico artistica, ha insegnato Storia dell'Arte Islamica presso il Dipartimento di Studi Linguistici
Orientali dell'Università di Bologna.
Le affascinanti ed esotiche tematiche sviluppate attraverso studi sulla storia della navigazione
nei secoli hanno evidenziato le comunicazioni fra ambienti e culture diverse.
Anna ha approfondito in particolare le rotte marittime dei pirati, di quel mondo di emarginati e
di sconfitti alla cui epopea si sente vicina.
Numerose sono le pubblicazioni sul tema ed una poesia Mary Read tratta dal suo ultimo
libro "Rose e pirati", evidenzia questo legame.
Seduta alla scrivania con accanto le rose del suo giardino, Anna si confronta con una
figura femminile realmente vissuta, Mary Read una donna pirata, la cui vita avventurosa
e travagliata "nella consorteria di anime romantiche perdute" non ha avuto rose.
Anna si ritiene più fortunata : "scrivo di rose e vecchie glorie per caso, per fortuna o
buona sorte".
Le rose qui citate nel loro significato metaforico, ci portano a rilevare come gli scambi
culturali attraverso la navigazione ci abbiano dato anche piante utilissime fra cui bellissimi
fiori, che noi abbiamo cercato non senza fatica, di coltivare nei nostri giardini.
A Mary Read
Rose e pirati sulla mia scrivania
Per ammazzare l'estate
occorre entrare nella consorteria
di anime romantiche e perdute
Il vento porta solo grandi caldi
odori di soffritti e canzonette
e mi chiedo se a Port Royal sugli spalti
fosse così, chissà, forse anche allora
Le rose, sì. E mie sono le rose
che nel velluto di petali un po’ ambrati
celano tutte le malie
di una fantasia così oltraggiata
Prima di scivolare via, laggiù,
su un mare avaro, sola,
Mary, quali fantasie le tue?
Hai avuto rose?
Io, più fortunata, leggo storie
scrivo di rose e vecchie glorie
per caso, per fortuna o buonasorte.
Noi, grandi pirati
noi, geni mancati,
noi cavalieri isolati
mettiamo in ordine
scriviamo, lavoriamo
e andiamo
oltre le finestre e strade oscure
C’è stato un tempo per inventare una vita
questa, invece, ci ha stupiti
abbruttiti, odiati
cacciati fuori strada
un po’ giocati
Eppure, quando per mano ci rapisce
sfuggirle è ancor più dolce
sulla scia di quanto già ha tolto
di un’illusione fragile
che ancora può legarci
sempre e invano.
Anna Spinelli ci ha parlato di peonie, simbolo della primavera, della femminilità, della vittoria della vita sulla morte come a suo tempo nell'Estremo Oriente.
Ci ha parlato di tulipani, i fiori portafortuna dei Turchi sia dell'Asia continentale che dell'Anatolia, ha spiegato come per il loro fascino, li abbiamo inseriti nell'arte anche se con qualche incongruenza.
Peonie:
Tulipani:
Alla Casa Matha:
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Per la Casa Editrice Fernandel ha pubblicato Tra l’inferno e il mare. Breve storia economica e sociale della pirateria (2003); Dal mare di Alboran a Samarcanda. Diario dell'ambasciata castigliana a Tamerlano (1403-1406) (2004); Arte islamica. La misura del metafisico (2008, in due volumi), il romanzo Rum (2009), ambientato fra i pirati dei Caraibi, e il ricettario della pirateria La cucina dei pirati (2009).