Gita ai Giardini del Casoncello indietro
E’ stata un’emozione rivedere Maria Gabriella Buccioli, la fatina che negli anni scorsi ci ha illustrato il suo giardino a Ravenna e ci ha ospitato al Casoncello; un luogo “dove le piante più diverse, affollandosi insieme, invadono gli spazi, prendono d’assalto gli alberi, restringono i passaggi e tappezzano i declivi, appare ancora come una giungla selvaggia ma vi regna un’atmosfera magica e suggestiva che invita ad addentrarvisi”.
Siamo partiti di buon’ora contenti che il tempo favorevole ci permettesse di godere il fascino del paesaggio collinare verso Loiano (BO).
Nell’ultimo tratto, impervio per il nostro mezzo, ci è venuto in aiuto e ci ha guidato alla meta Lucio Filippucci, marito di Maria Gabriella, noto disegnatore e suo attivo collaboratore.
Abbiamo subito riconosciuto la nostra ospite perché il suo sorriso, il lungo abito con i ricami, il nastro nei capelli ci rimandava alla “fatina” che tanto ci aveva affascinato in occasione della presentazione del primo libro “I giardini venuti dal vento” (Premio Grinzane Giardini Botanici Hambury 2004).
La Fatina con Paola |
nel portico della sua casina |
Donatella chiede consigli .... |
inizia la visita al giardino |
Il suo lavoro letterario che continua ancora, rappresenta la storia di una vita, di un amore per le meraviglie della natura con i suoi ritmi, le sue regole, che l’uomo può disciplinare ma non deve alterare.
La poesia dei fiori, delle piante officinali, dei cespugli, degli alberi è intimamente legata al mondo fiabesco, mondo che Maria Gabriella ha amato, studiato e in cui si è cimentata per molti anni sia come attrice di teatro che come animatrice culturale nelle scuole.
Contemporaneamente negli anni ’80 è iniziata la grande avventura del Casoncello.
Un podere di famiglia (circa un ettaro) lasciato in abbandono per oltre un trentennio, con la casa colonica in rovina, la casa padronale distrutta dai bombardamenti, i campi trasformati in una giungla, ha iniziato a prendere forma, diventando un rifugio perfetto per le più svariate piante, dai modesti fiori di campo alle rose, ai rampicanti, ecc.
La divisione “delle situazioni vegetali” non è mai stata netta; si è creato così un paesaggio in continuo mutamento sia per l’intervento umano che per l’evoluzione naturale.
Familiari ed amici hanno collaborato con lei condividendo questo sogno di orto – giardino, coltivato con metodi naturali nel massimo rispetto dell’ambiente.
Maria Gabriella ha ricordato con nostalgia la nonna Armida, inserita perfettamente al Casoncello, intenta alla preparazione delle marmellate e alla composizione dei costumi di scena della nipote.
Ci ha mostrato l’ultimo drago, importante figura della sua attività teatrale, abbandonata per dedicarsi al giardino a tempo pieno.
Una gran varietà di piante è stata quindi introdotta progressivamente : rose antiche, arbusti da fiore, erbacee perenni, piante aromatiche sempre però unendo specie spontanee a specie da giardino.
Una giornata perfetta per gli amanti della natura, un “libro verde” che ci ha attratto non solo visivamente ma ci ha avvolto anche in un suggestivo percorso olfattivo attraverso foglie, fiori, cortecce ed anche radici.
Questo è un arrivederci a presto... il luogo è veramente magico, ti rimane nel cuore....
Siamo in maggio e la fioritura delle digitali è bellissima....
una foto molto bella che ci ha inviato MARIA ANGELA: