Gita in MAREMMA indietro
Gita in Maremma Testo tratto dal diario di viaggio di Carla Contessi
22 Maggio 2014
Dopo aver scavalcato felicemente gli Appennini, proseguiamo verso il Tirreno, fra cespugli di ginestre gialle e di sulle rosse. La pausa a Lampugnano è rallegrata dal volo di decine di balestrucci che si affannano ai loro nidi.
Dopo un pranzo luculliano ad Alberese........
visitiamo il parco dell’Uccellina, coi suoi pascoli, le mandrie dei tozzi cavalli maremmani nelle loro serrate. Si innalza verso il cielo la ventola di un pozzo (quelli che si vedono nei film Western) inventato proprio qui. Le vacche, marchiate a fuoco, pascolano tranquille seguite dagli aironi guardabuoi. Fra le sterpaglie, intravediamo un cinghiale. Molte volpi si avvicinano al pullman per chiedere cibo. Passeggiamo all’interno del parco fra cespugli di mirto, liquirizia, lentisco, fillirea, ginepro coccolone……..
Cristina, la guida, col suo simpatico accento toscano, ci racconta i miti legati alle piante e alle isole dell’arcipelago che intravediamo in un orizzonte offuscato.
23 maggio 2014
L’albergo, a Talamone, a picco sul mare, è molto bello, il tempo un po’ meno.
Lungo la strada, dal pullman, intravediamo tra il verde le ville dei vips. Facciamo il giro dell’Argentario. Il nome deriva dalle ville romane degli argentieri (i ricconi dell’epoca ) che producevano il garum (la salsa a base di pesce). Tuttora qui si producono la bottarga e l’anguilla sfumata. Visitiamo Orbetello, la sua cattedrale e l’ex polveriera. Cristina è molto esauriente sulla storia : dai romani, agli Aldobrandeschi, agli Orsini. Ricorda Dante che ha citato la Maremma nel Purgatorio (V canto Pia de’ Tolomei). Maremma significa zona costiera e fu spesso terra di briganti.
A Capalbio pranzo e breve visita al borgo antico.....
A Capalbio opera di Niki de Saint Phalle |
Visitiamo poi il giardino dei Tarocchi : un originale parco, pieno di fantastiche e coloratissime sculture che, a prima vista, ti sembrano folli , poi ti conquistano.
Breve storia del Giardino:
" Seguendo l'ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979. Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata, oltre che da diversi operai specializzati, da un'équipe di nomi famosi dell'arte contemporanea come Rico Weber, Sepp Imhof, Paul Wiedmer, Dok van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e soprattutto dal marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro."
La papessa |
la nostra guida.... |
Il sole |
Il diavolo |
Il folle |
La forza |
L'impiccato |
Gli innamorati |
La giustizia |
La modonna nera |
La ruota della fortuna |
La torre di Babele |
La morte |
Il mondo |
L'eremita |
La temperanza |
Il carro |
Lelio e Guido..... |
Una veloce visita ai ruderi di Cosa conclude la giornata.
24 maggio 2014
Visitiamo il piccolo e graziosissimo borgo di Pereta, ennesima roccaforte degli Aldobrandeschi (avevano un castello per ogni giorno dell’anno) con la sua alta torre e le chiese con la facciata di pietra serena sfumata di arancione, perché ricca di ferro.
A Scansano, la periferia si presenta piuttosto moderna (nel 1700 era stata istituita l’estatatura: i pubblici uffici che erano a valle d’estate venivano trasferiti a Scansano ( 500mt. SLM) per via della malaria. All’interno invece antiche chiese e palazzi. Il museo archeologico, della vite e del vino (sembra uno strano abbinamento, ma non lo è ) racconta la storia di Scansano dalla preistoria, agli Etruschi, ai Romani che esportavano l’olio e il vino qui prodotto in anfore di terracotta.
Una puntata veloce a Castiglione della Pescaia e via ………
....…verso casa, tra risate, canti e balli. Bravo e paziente l’autista. Tutto bene!!!