Lom a merz 2014 indietro
Anche quest’anno i paesi che si trovano lungo il corso del fiume Lamone, si sono uniti per far rivivere l’antica usanza delle “focarine”, fuochi magici propiziatori per scongiurare la malasorte delle avversità atmosferiche, “lom a merz” a seconda dei luoghi.
La Romagna è una terra storicamente votata all’agricoltura e l’accensione dei rami secchi della potatura salutando l’arrivo della primavera, auspicava un raccolto abbondante.
Lom, lom a merz,
ogni spiga fazza un berch
un berch, un barcaròl
ogni spiga un cvartiròl
Il Comitato Acque Terre e il Garden Club si sono trovati presso il Casetto Quattrocchi (argine destro del fiume Lamone) per rinnovare questo antico rito, che si è protratto nelle campagne fino alla metà del secolo scorso.
Tutto era stato organizzato sulle tracce della tradizione : la musica (alla fisarmonica Ivan Corbari, all’ocarina Michele Carnevali), i canti, le filastrocche, i giochi, i momenti conviviali, l’accensione del falò con il girotondo.
L’allegria con cui i numerosi partecipanti hanno seguito questo evento fortemente identitario, evidenzia l’importanza di tenere vive le antiche usanze del nostro territorio.