Incontro con F. ALOSSA indietro
ROBERTA PASI, titolare del vivaio Les Collettes, dopo averci allietato con le “Rose pimpinellifolie per un giardino naturale” ci ha coinvolto in un’altra affascinante iniziativa di primavera
Un giardino ancòra
Il titolo costituisce un omaggio ad Oliva di Collobiano, una delle più grandi paesaggiste italiane contemporanee.
I suoi Quaderni d’Ontignano si riallacciano ad esperienze di vita legate ad un mondo agricolo e paesaggistico ormai superato; “vogliono essere un aiuto ad abbandonare la società artificiale, le piccole regole dell’individualismo di massa e a ricostruire il villaggio ma sono anche un invito a collegare alla natura la nostra sussistenza alimentare e la nostra cultura per iniziare l’esodo dalle metropoli, ritrovando la città e la campagna alleate della via umana al bene”.
Una concezione della natura e una visione di giardino condivisa da Filippo Alossa, titolare dell’azienda agricola Millefoglie di Torino.
Il suo vivaio è un luogo di ricerca, riproduzione e coltivazione delle piante : erbacee perenni, graminacee, arbusti da bacca e da siepe.
Ospite di Roberta Pasi a San Bartolo, ci ha dedicato un intero pomeriggio per illustrarci le tecniche per giardini ecosostenibili sempre nel rispetto “degli equilibri ambientali per una migliore qualità della vita”.
Filippo Alossa ci ha mostrato le bellissime piante fiorite in un giardino naturale con farfalle, api, insetti, bruchi, rospi, pettirossi, che si nutrono di foglie, frutti, spighe, bacelli.
Tutto questo contribuisce a rendere il terreno fertile in un ambiente sano e pieno di vitalità.
Un eccessivo senso dell’ordine può rendere il giardino troppo freddo, quasi senza vita.
Marina Giudici e Filippo Alossa
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Sabato 25 e domenica 26 Aprile Filippo Alossa è stato a disposizione dei visitatori nel vivaio di Roberta ed ha spiegato loro le sue tecniche di giardinaggio, seguendo le quali potremo “provare a riascoltare quel che dice una natura che non sappiamo più capire”.
Un’esperienza costruttiva per gli amanti del mondo vegetale, che cercheremo di approfondire in futuro.
Al centro: Fulvia Godoli e Goralda Gori |