Piccolo Museo di Bambole e altri Balocchi indietro
Visita al museo di Bambole e altri Balocchi Venerdì 4 dicembre 2015
testo di Maria Elisa Gulmanelli
E’ particolarmente interessante visitare il museo di Graziella Gardini Pasini perché offre ai visitatori sempre nuove sorprese.
E’ stato inaugurato nel 2006 con il materiale che Graziella ha raccolto nel corso di molti decenni e si è ampliato progressivamente anche attraverso importanti donazioni.
Numerosi ravennati hanno dedicato al museo giocattoli, foto di famiglia che inseriti in un preciso contesto storico, accentuano i ricordi del passato.
Graziella definisce questa sua scelta col termine “condivisione” ed è certamente importante ed anche impegnativo condividere gli interessi e le emozioni con un pubblico sempre più vasto; ci auguriamo che il suo impegno sia giustamente premiato.
La sua ampia esperienza di cultura locale e la conoscenza del mondo di Rom e Sinti l’ha portata ad organizzare mostre, conferenze e a scrivere articoli su riviste specializzate.
Il nostro primo incontro con lei è avvenuto in occasione di una conferenza “Rom e Sinti : una lunga storia tra cielo e terra”, che ci ha illustrato come le varie popolazioni nomadi si rapportano con la natura.
Il museo contiene anche una riproduzione di una piccola bambola micenea del 1100 a.c. a dimostrazione di come questo giocattolo sia legato ai primordi dell’umanità.
Abbiamo ammirato le bambole dell’800 con il viso di porcellana, delicate, fragili e preziose, i bebé caractère già più adatti ai giochi delle bambine, bambole di celluloide del XX secolo più economiche e quindi maggiormente diffuse, l’uso del panno ma anche della ceramica nelle Lenci.
----------------- Mostra “Private Banking” 2013 ……………………………………
Le vetrine del museo offrivano una precisa composizione di mobili, suppellettili, piccoli utensili ed erano impreziosite dalle decorazioni della tradizione natalizia.
Il gradevole pomeriggio trascorso ci invita a proseguire anche in futuro questa preziosa collaborazione.