BOLOGNA   -   VISITA ALLE MOSTRE "BRUEGHEL" e "EGITTO"                                     4 febbraio 2016

È sempre interessante visitare Bologna; girare per le strade del centro favorisce l’approfondimento e la conoscenza del passato storico e artistico della nostra città capoluogo.
Il programma prevedeva la visita alla mostra “Brueghel” Capolavori dell’arte Fiamminga a palazzo Albergati e nel pomeriggio alla grande mostra “Egitto. Splendore Millenario” al Museo Civico Archeologico.
Un’eccezione per il Garden Club inserire due mostre di tale spessore in una sola giornata ma si è trattato di una importante possibilità da offrire a soci e non soci.
Saranno presenti infatti fino al 17 luglio due collezioni: quella egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda e quella di Bologna in sale completamente rinnovate (presenti anche prestiti del Museo egizio di Torino e del Museo egizio di Firenze).
Fortunatamente il tempo favorevole dopo una giornata piovosa, ci è venuto in aiuto rendendo gradevole la passeggiata a palazzo Albergati in via Saragozza.
Le opere erano posizionate su due piani del palazzo, il primo con sale di piccole dimensioni, il piano nobile più riccamente arredato con pareti decorate; una dimora storica che l' attuale proprietario, lo scultore Camillo Bersani, affitta per importanti eventi.
In questo contesto la nostra guida ha illustrato con maestria la dinastia Brueghel, artisti fiamminghi fra il XVI e il XVII secolo, i maggiori interpreti dello splendore del Seicento.
Questa esposizione permette infatti un’analisi della rivoluzione realista sulla pittura europea, facendo riferimento al genio della famiglia Brueghel.
Dopo un veloce ristoro, i partecipanti si sono poi divisi in gruppi: alcuni hanno scelto di passeggiare liberamente nel centro storico, altri di visitare San Petronio con salita in ascensore alla terrazza panoramica (altezza 54m) dell'abside della Basilica.
Numerosi hanno scelto di visitare la mostra "EGITTO. Splendore Millenario" al Museo Civico Archeologico sotto alle due Torri e hanno ammirato opere databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana; la storia plurimillenaria di una civiltà unica, che continua a rivelarsi grazie alle scoperte archeologiche e alle nuove tecniche scientifiche.
Soddisfatti della giornata trascorsa, abbiamo rapidamente raggiunto il pullman messo a disposizione dall’Agenzia Gap Service per il rientro a Ravenna.

Maria Elisa Gulmanelli