Paesaggio rurale indietro
Cosa distingue queste immagini da altre della stessa zona relative
ad un passato più o meno lontano ?
E cosa colpisce prima di tutto ?
I colori : “la marea gialla” (Colza, produzione nuova per noi) sembra potenziare
con i suoi riflessi la luminosità del paesaggio e rendere più suggestivi i diversi
toni del verde delle piante, che circondano i fabbricati; solo alberi, siepi, cespugli,
prato con fiori di campo.
Non più recinti per il bestiame, carri trainati da cavalli e buoi, animali da cortile
e cani da caccia. Anche le serre per le piante di tabacco, gli orti ed i frutteti sono scomparsi.
L’andare e venire di uomini e donne intenti ai vari lavori, ha ceduto il passo a macchinari
sempre più tecnicamente evoluti, che hanno scalzato i vecchi sistemi di produzione e
ne hanno introdotto di completamente nuovi.
“la marea gialla”
Oggi la memoria dei “frutti dimenticati” si conserva negli orti – giardino od in aziende
legate alle scuole di Agraria.
Gli stessi fabbricati del primo novecento vengono studiati e censiti come strutture
di archeologia agroindustriale.
In queste immagini l’intensità dei due colori ne accentua il silenzio ed il senso
di solitudine ed è naturale pensare con un po’ di nostalgia al rumore, alle grida,
alla varietà dei colori della mia infanzia. MEG