Contessa Augusta Rasponi indietro
Contessa Augusta Rasponi del Sale detta Gugù
Il recente volume “Strada alle Donne” (toponomastica femminile del Comune di RA a cura di Claudia Giuliani, Sandra Dirani e Cristina Fragorzi) nella sezione “Donne di arti e di lettere” presenta questa biografia di Augusta Rasponi Del Sale curata da Daniela Poggiali
“GUGÙ” AUGUSTA RASPONI DEL SALE (1864 – 1942)
di Daniela Poggiali
Augusta nasce nel 1864 dal conte Lucio Rasponi Del Sale, esponente di una delle più antiche famiglie nobili ravennati, seguace di Garibaldi e sostenitore dell’unità italiana, e da Amelina Campana, proveniente da una ricca famiglia bolognese. La piccola Augusta riceve un’educazione ricercata: dimostra buone attitudini per gli studi e predilige le lettere classiche e le lingue straniere, francese e inglese, che arriva a parlare correntemente; possiede inoltre uno spiccato senso artistico ed un’ottima mano da disegnatrice, che le permetterà di collaborare come illustratrice per vari periodici e pubblicazioni.
Amica della contessa ravennate Maria Pasolini, frequenta da giovane la “buona società” romana e viene introdotta alla corte della regina Margherita; ben presto, però, se ne stanca e ritorna a Ravenna, dove fa dell’infanzia abbandonata e dei bambini poveri e sofferenti lo scopo della sua attività e la passione di una vita intera, ispirata forse anche da una cultura di stampo anglofilo che finalmente concedeva ai bambini la dignità di individui.
Nel 1898 pubblica un piccolo calendario, firmato con il diminutivo infantile di Gugù, che manterrà in tutte le sue opere, da cui prende avvio la sua carriera di illustratrice per l’infanzia: lavora per Il Corriere dei piccoli, per Il giornalino della Domenica, per la rivista Italia! e pubblica i propri disegni a corredo di testi di autori italiani, francesi e inglesi. Il suo stile, fresco e accattivante, esaltato dalle sfumature dell’acquerello, che precorre quello di altre illustratrici italiane, come Bona Gigliucci, ne fa un’interprete perfetta per le raccolte di fiabe e filastrocche di gusto vittoriano in voga a quell’epoca, genere che, qualche anno più avanti, avrà grande successo internazionale grazie al raffinato tratto espressivo di Beatrix Potter.
L’autentico amore di Augusta per i bambini si esprime in questi disegni a punta di penna: i bambini, ritratti in deliziose scenette dal vero, sono sempre accompagnati da Gugù che assume le sembianze di un’oca di volta in volta raffigurata in atteggiamenti di protezione, di richiamo preoccupato, di gioco.
E’ lei stessa autrice di alcuni testi di puericultura, frutto della sua esperienza: l’agile volume La mia statistica. Piccolo studio sull’allevamento dei bambini, pubblicato nel 1914, è un piccolo capolavoro in cui Gugù esprime le proprie convinzioni in materia di cura dei neonati e si fa promotrice di istanze pedagogiche e sanitarie che ne fanno una vera e propria pioniera in questo campo e che dimostrano tutta la sua modernità e libertà da tradizioni inutili, quando non addirittura dannose: esemplare, a questo proposito, il suo atteggiamento nei confronti dell’allattamento materno, coadiuvato dall’utilizzo del biberon, di cui è fervida sostenitrice, di contro all’usanza di mettere a balia i neonati, in cui Augusta individua una nefasta consuetudine e una delle prime cause dell’elevata mortalità infantile dell’epoca.
Gugù trascorre la sua esistenza ad occuparsi dei bambini, soprattutto di quelli meno fortunati, affetti da malattie o da ritardi mentali, viaggiando in treno per l’Italia, accompagnandoli presso quegli istituti che potessero prendersene cura e, con il tempo, intreccia una fitta rete di relazioni che le permettono di poter soddisfare le sempre più numerose richieste di aiuto che le vengono sottoposte; a Ravenna dirige l’Opera dei figli dei carcerati e l’Opera per la protezione della giovane; a settantaquattro anni la ricordano, ancora infaticabile, alla stazione di Bologna alle prese con un gruppo di quattordici bambini disabili; nel Natale del 1938 riceve il “Premio Bontà” Motta, riconoscimento per il lavoro di una vita intera dedicata agli altri. Notissima a Ravenna per il suo impegno, muore nel 1942, dopo aver devoluto l’ingente patrimonio familiare nella cura del prossimo, e viene sepolta nel cimitero monumentale cittadino.
Nel 1957 le dedicano la strada che da via Maggiore arriva a via Degli Spreti e nel 2008 un parco per bambini, sito in via Augusta Rasponi, dove viene posta una targa che riproduce un suo disegno e la sua firma.
150° anno dalla nascita di Gugù
La città di Ravenna ha ricordato con numerosi eventi il 150° anno dalla nascita della Contessa Augusta Rasponi del Sale detta Gugù.
Leader dell'evento Cif, Fidapa e Soroptimist, tre importanti associazioni femminili impegnate nel campo sociale, civile e culturale.
Erano già stati dedicati una strada e un giardino a questa nobildonna ravennate, "poetessa dell'Infanzia e della Carità" e nel 2009 a cura della Cassa di Risparmio di Ravenna erano stati ristampati due libri per bambini da lei illustrati.
La Contessa Desideria Pasolini dall'Onda era venuta a Ravenna e coadiuvata da Franco Gabici e Massimo Navoni, aveva ricordato vari episodi della vita di Gugù e come già molto giovane, avesse rivelato talento artistico e una forte propensione alla cura e alla tutela dell'infanzia.
Vedi scheda libri "Un giardino per Gugù"
Importante il volume realizzato con il sostegno di Soroptimist, in collaborazione con la Biblioteca Classense, "Strada alle Donne" toponomastica femminile nel Comune di Ravenna.
Il libro dimostra che Ravenna si distingue per le numerose strade dedicate a figure femminili, che si sono affermate, impegnate, sacrificate nei più diversi campi e che non devono essere dimenticate.
Gugù è una di queste, ci ha lasciato un'eredità preziosa che si identifica perfettamente nel giardino che porta il suo nome: i bambini sono come fiori, come questi delicati e bellissimi, devono essere amati, curati e protetti e secondo le parole di Gugù, seguendo tecniche di "allevamento" adatte a farli crescere forti e sani.
RAVENNA. In occasione del 150° anniversario della nascita della contessa Augusta Rasponi del Sale, meglio conosciuta col nome di Gugù, Capit Ravenna ha curato la riedizione del libro ‘Gugù. Migliaia di bambini nella mente. La vita, i disegni, gli scritti di Augusta Rasponi del Sale’, di Mirca Modoni Georgiou, già editato nel 1986. Rispetto alla I^ edizione il volume è stato arricchito di una completa bibliografia, del testamento olografo e di alcune tavole a colori di disegni originali di Gugù.
La presentazione del libro, a cura di FIDAPA – BPW Italy, ha avuto luogo venerdì 14 novembre 2014 presso la sala Muratori della biblioteca Classense, via Baccarini 5, Ravenna.
Nell’occasione è stata ricordata anche l’autrice della biografia, Mirca Modoni Georgiou, che con un accurato lavoro di ricerca e di raccolta di testimonianze da chi l’aveva conosciuta personalmente, stilò un ritratto completo di una donna dal vissuto straordinario.